taj mahal... 

taj mahal 

nepal

. ci tornerei domani. e ci starei tutta la vita...dopo giorni caldi e frenetici, sballottata dai colori, dai sapori, dagli odori violenti, pungenti, caotici dell'India, il nepal è stato come una mano fresca sulla fronte quando hai la febbre. Mi ha accolta, cullata, viziata. Mi ha rassicurata, rinfrancata, ha disteso i miei nervi, mi ha restituito 'l'idratazione dell'anima' che l'India mi aveva giocosamente e improvvisamente strappato.Lahi verdi e calmi, solcati da barchini colorati, grida di uccelli nell'aria della sera; nebbia sottile e montagne imperiose; monasteri inerpicati su fianchi di montagne, donne vestite di colori e dagli occhi pieni di sorrisi; mercati gioiosi, riti religiosi condivisi con che passa, anche per caso. Campane che risuonano nel cielo, canti continui e sentori di incenso, monaci che giocano a calcio in un prato, le teste rasate che luccicano di sudore e ridono, si chiamano, ci chiamano e si mettono in mostra per scherzare con noi...e' una terra dai molteplici problemi, dalla storia civile sofferta...ma con un cuore ed un ottimismo che conquistano, che coinvolgono e rinnovano lo spirito.Namaste!